Almanacco del week end
Sul finire dei suoi primi dieci anni, qui compiamo una piccola rivoluzione, abbandonando il nostro formato classico – quello del magazine culturale a cadenza vagamente quotidiana – per presentare ogni mese un solo saggio e un solo racconto. Da queste pagine 24 autori ogni anno proporranno il loro filtro sul reale, manipolando inevitabilmente la personalità di Dude mag: ed è una cosa che ci rende enormemente curiosi.
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Almanacco del week end

Cose di cui potreste parlare durante i giorni rossi del calendario.

Cose di cui potreste parlare durante i giorni rossi del calendario.

 

Lo scrittore che ha disegnato la maglietta del brasile – La maglia della nazionale Brasiliana è un simbolo globalmente riconosciuto. Sebbene sia sinonimo di bel gioco e allegria, la nascita del verdeoro ha origine in uno dei momenti più bassi della storia della Seleção e di tutto il Paese.

Anche i mondiali del 1950 sono stati giocati in Brasile, che in finale di fronte a 200.000 persone ammassate non si sa come al Maracana, perse inaspettatamente contro i vicini di casa dell’Uruguay per 2-1, gettando nello sconforto un’intera nazione.
Per capirci, il giorno del Maracanazo in Brasile è lutto nazionale e all’indomani della sconfitta ci fu un’ondata di suicidi da parte di chi aveva scommesso tutti i propri beni sulla vittoria dei padroni di casa.

A quei tempi il Brasile indossava una maglia bianca con il colletto blu e la federazione decise di cambiare completamente look per scacciare via i fantasmi di quella finale: così il quotidiano Correio da Manhã indisse un concorso per disegnarne una nuova, dai colori più patriottici.

A questo punto entra in gioco Aldyr Garcia Schlee, uno scrittore allora diciottenne e con pochissima esperienza nel design. La sua storia è raccontata in un capitolo del libro di Alex Bellos intitolato Futebol di cui si parla qui.

I risultati della nuova maglia non ebbero effetto del tutto immediato (la prima partita giocata fu una sconfitta), ma nel 1958 il Brasile salì finalmente sul tetto del mondo. Ironia della sorte? La maglia che indossarono in finale era di colore blu, perché si giocava contro la Svezia padrone di casa la cui divisa è gialla.

Nel caso in cui le cose dovessero andare male per il Brasile quest’anno, la canarinha diventerebbe un (altro) brutto ricordo?

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L’erba può renderti un guidatore peggiore – I sostenitori dell’utilizzo della marijuana in medicina ne hanno sempre parlato bene affermando che i suoi effetti non possono essere paragonati a quelli dell’alcool. Ma secondo USA Today dal 2000 al 2010, gli incidenti stradali causati dall’uso di questo stupefacente si sono triplicati. Secondo i ricercatori la marijuana destabilizzarebbe la percezione dello spazio da parte del conducente. Ma quando si è testata la cosa su dei conducenti specifici, ognuno di loro dopo aver fumato e aver guidato, era consapevole di aver fatto danni sulla strada. Infondo la consapevolezza è la prima cosa importante per risolvere un problema. Approfondisci su New Republic.

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Uccidere Bigfoot in Texas è legale – Pare che in Texas sia possibile uccidere un bigfoot, quell’animale conosciuto anche con il nome di Sasquatch. Un grande fan di questa specie animale ha chiesto informazioni al Parco del Texas per assicurarsi che il suo animale preferito fosse protetto. Ma pare che analizzando con precisione le leggi del Texas, nessuno si sia preoccupato di salvaguardare quell’enorme ma dolce animaletto. Per il governo texano, se lo si trova su uno dei suoi terreni, basta chiedere il permesso al proprietario, e la caccia al Bigfoot può iniziare.

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Un tempo qui era tutto nazional popolare – Che ne sarà del nazionalpopolare nell’era 2.0? Sembra essere una nozione in difficoltà al cospetto dell’ascesa dei consumi personalizzati, in un universo culturale in cui la “coda lunga” guadagna spazio progressivamente. Eppure, dei grandi successi che ci uniscono proprio non ne possiamo fare a meno. Per fortuna?

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5 fenomeni che non hanno mai partecipato ai mondiali – Qui c’è un servizio su 5 calciatori straordinari che, o per scelte impopolari dei CT, o per l’appartenenza a nazionali di calcio di scarso successo, o per infortuni decisivi, non hanno mai partecipato ai Mondiali di Calcio. Non facciamo i nomi.

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Un metodo matematico per vincere a morra cinese – La strategia per vincere alla morra cinese è stata collaudata da un matematico (cinese), che ha inventato un metodo (matematico) infallibile. Noi ci abbiamo già provato e abbiamo perso – ma è perché non capiamo la matematica cinese. Se di matematica cinese ci capite qualcosa cliccate qui.

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Un tributo allo skatebording – Quando andavo alle superiori lo skateboard era considerato ancora molto fico. Tutto ciò accadeva quando internet non aveva reso mainstream la cultura nerd e c’era ancora una linea di demarcazione netta tra ciò che era fico e ciò che era da sfigati. Dal 2008 poi i social network ci hanno reso talmente individualisti che ogni mappa per orientarsi nelle sottoculture giovanili è saltata. Proprio per questo il regista Colin Kennedy ci riporta indietro nel tempo, con questo bellissimo video di skatebord. Senza fish-eye né vestiti larghi.

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Napoleon Dynamite: nessuno se lo ricorda? – L’11 giugno il mondo di internet (e non) ha festeggiato il decimo anniversario di Napoleon Dynamite, film realizzato con soli 400 mila dollari che incassò nel 2004 44,5 milioni di dollari. Il problema è stato però che nessuno su internet in realtà sembra aver sentito la nostalgia di questo personaggio così cult. Anzi. L’attenzione è stata così al minimo, che le ricerche su Google per Mean Girls (un altro film che quest’anno accende dieci candeline) hanno fatto impallidire il nostro nerd e il suo amico Pedro anche nella loro settimana di festeggiamenti. Approfondisci questa triste storia su The Wire.

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Le cinque canzoni migliori della settimana – In un caldo pomeriggio di giugno ti diamo anche la salvata facendoti sentire le migliori cinque canzoni della settimana! Sappiamo che ti capita sempre di non sapere cosa ascoltare quando hai a disposizione una libreria sterminata di album come quella di Spotify, è normale; ma grazie a noi puoi partire da A. G. Cook, passare per il post-hardcore di United Nations e il rap tenerone di Drake, per arrivare all’elettronica da smart di Caribou e alle note soffici di Lana Del Rey che piacciono tanto alla tua ragazza. Ascoltale su stereogum.

 

Questa puntata dell’Almanacco del Week End è gentilmente offerta da: Dario Chimenti, Elena Fortunati, Giordano Nardecchia.

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