Almanacco del week end
Sul finire dei suoi primi dieci anni, qui compiamo una piccola rivoluzione, abbandonando il nostro formato classico – quello del magazine culturale a cadenza vagamente quotidiana – per presentare ogni mese un solo saggio e un solo racconto. Da queste pagine 24 autori ogni anno proporranno il loro filtro sul reale, manipolando inevitabilmente la personalità di Dude mag: ed è una cosa che ci rende enormemente curiosi.
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Almanacco del week end

Cose di cui potreste parlare durante i giorni rossi del calendario.

Cose di cui potreste parlare durante i giorni rossi del calendario.

 

GENEALOGIA MUSICALE DEL NUOVO SINGOLO DI LANA DEL REY – Poco più di una settimana fa, dopo due anni dal debutto, Lana Unghie Lunghe Del Rey ha reso pubblico il primo singolo estratto dal suo nuovo album Ultraviolence. La canzone in questione, West Coast, il cui testo parla di un amore abbandonato per inseguire la gloria in California, lascia modo a Lana di esprimersi con sensualità e con quell’attitudine un po’ onirica che la contraddistingue. Insomma, con l’aiuto nella produzione di Dan Auerbach dei Black Keys, sembra proprio che il nuovo lavoro abbia seguito la giusta evoluzione. Un’evoluzione di una costa Ovest alla Lana Del Rey che non è però solo farina del suo sacco. Un po’ di riff della lontana And I love her dei Beatles che si orecchia qua e là, un pizzico di psichedelia dei The Turtles, un po’ di attitudine alla Sonic Youth anni ‘90, una dose di influenza rock latina per mescolare bene. Ma infondo è sempre così, anche per tutto il resto. [p.s. sentire per credere]

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DONNE vs. UOMINI – Perché se oggi, diversamente da un tempo, le donne sono qualificate e competenti come gli uomini (se non di più), trovano ugualmente difficoltà nell’ottenere ruoli di responsabilità sul lavoro? Le donne coinvolte nell’indagine testimoniano: recuperata la differenza sulle competenze, rimane un certo scarto quanto alla sicurezza di sé. «For decades, women have misunderstood an important law of the professional jungle. It’s not enough to keep one’s head down and plug away, checking items off a list. Having talent isn’t merely about being competent; confidence is a part of that talent. You have to have it to excel».

Il fattore determinante è il testosterone, al quale è infatti dovuto il livello di competitività. Come possono le donne colmare questa penalità di partenza? Pensando di meno, agendo di più: una volta superato lo scoglio della decisione, non c’è alcuna differenza di genere in termini di efficienza.
Resta da capire se un mondo del lavoro fondato sulla competizione, il cui modello organizzativo è militaresco, non sia da considerarsi ritagliato attorno alla sensibilità maschile, e per questa ragione le donne, per non essere emarginate, debbano acquisire caratteristiche che negli uomini sono più in vista. Approfondisci su The Atlantic.

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L’INVASONE DEL NARCISISMO? – No, non c’entrano i selfie e neanche la deriva narcisistica della società. Ma nientepopodimeno che Vladimir Putin. Le foto del presidente russo mentre fa immersione, pilota un aereo, va a cavallo, gioca a hockey, caccia le tigri lo avevano fatto dire anche a noi: Putin è un narcisita. Ma Joseph Burgo va ben oltre e su The Atlantic tratteggia il profilo psicologico del presidente russo: dall’infanzia difficile, al comportamento da bullo a livello internazionale. Putin è davvero affetto da disturbo della personalità narcisistica? Se sì abbiamo un problema e la questione ucraina è solo l’inizio. Mr. Obama farà bene a «trattare la cosa con un po’ di psicologia» perché, diceva Fromm: «il narcisismo è la fonte di ogni razzismo e di ogni guerra tra i popoli».

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PULITZER Classe 1983, Edward Snowden è un giovanissimo e (già) ex impiegato della NSA, National Security Agency, che ha sollevato il polverone Datagate rivelando dettagli importanti sui programmi di sorveglianza di massa portati avanti dal governo Obama. Stando al New Yorker sarebbe stato uno scandalo se il premio pulitzer non avesse toccato una notizia del genere. Ma per fortuna stavolta è stata resa giustizia: The Guardian e il Washington Post si sono aggiudicati a pari merito il più prestigioso premio di giornalismo al mondo nella categoria servizio pubblico. Il lavoro di indagine svolto alla base dello scoop è pari solo a quello relativo ad altre due grandi rivelazioni, quella dei Pentagon Papers, riportata dal Times nel 1972, e quella del Watergate, riportata nel 1973 dal Post.

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PRESENTE&FUTURO – Non si può negare che viviamo in un epoca di grandi sfide. Nonostante la tecnologia avanzi e il progresso aumenti la sua velocità, i problemi sembrano aumentare invece di dissolversi. E di fronte questo dato di fatto c’è chi ha deciso di agire. Tra questi ci sono Peter Diamandis, fondatore della XPrize Foundation, e Ray Kurzweil, scienziato, inventore, autore e grande sostenitore della singolarità tecnologica, che nel 2008 hanno fondato nella Silicon Valley la Singularity University, un’università non accreditata che ha come obiettivo quello di «educare, ispirare e responsabilizzare i leader ad applicare le tecnologie esponenziali per affrontare le grandi sfide dell’umanità».

La singolarità tecnologica, nella futurologia, rappresenta il punto nella civilizzazione in cui il progresso arriverà alla formazione dell’intelligenza artificiale che porterà all’aumento delle facoltà intellettive di ogni singolo individuo. Negli ultimi sei anni sono stati innumerevoli i progetti portati avanti dalla SU: traguardi nella biologia sintetica, le stampe 3D, reti di droni che riforniscono le regioni con meno infrastrutture di medicine. Ma soprattutto le aziende industriali coinvolte sembrano aumentare, perchè come disse Diamandis in un’intervista: «L’imprenditore è colui che ha una visione di ciò che il futuro dovrebbe essere e interviene per farlo accadere». Approfondisci su Gizmodo

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LOST IN TRANSLATION – Granta, una delle riviste letterarie più importanti a livello internazionale, apre il suo spazio anche alla voce dei traduttori. In particolare quelli dal giapponese, invitati a commentare le difficoltà riscontrate nel cercare di rendere il più fedele possibile la traduzione di alcuni racconti di Granta Japan. Nel caso di Juliet Winters Carpenter che lavora su un testo di Hiroko Oyamada dal titolo Hingabana (reso come Spider Lilies) la dissertazione non è solo una chiusa troppo nerd sui nomi dei fiori, ma un piccolo saggio di sociologia che apre il dibattito sulle differenze tra oriente e occidente. Approfondisci su Granta

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NUDISTI INCALLITI – Se dovessero chiedervi qual è una mania dei bavaresi, cosa rispondereste? Una risposta azzeccata tanto quanto insolita è: abbronzarsi, possibilmente nudi. Non è uno scherzo, fateci caso: qualunque spiaggia del mondo su cui abbiate mai piazzato un ombrellone è popolata da almeno una famiglia di tedeschi, che sia Ostia o la Costa Smeralda, c’è sempre un crucco ustionato con le scarpe da ginnastica. La questione è diventata un problema quando le città tedesche hanno preso a popolarsi di strani personaggi nudi per le piazze, al punto che a Monaco è in programma di riservare spazi appositi – saranno sei in tutto – per chi vorrà prendere il sole ignudo in mezzo al verde a pochi minuti dal centro. Avevate pensato alla birra?

L’Almanacco di questa settimana è stato scritto da Olga Campofreda, Mattia Caniglia, Elena Fortunati, Giordano Nardecchia, Edoardo Vitale.

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