Se ti senti più ignorante del pariolone aggressivo e altezzoso di Ponte Milvio che non sa cosa successe il 25 aprile del ’45; se «tra ‘ste feste» preferisci Natale o San Valentino; se per te il 1 maggio è “fave e pecorino” fuoriporta; se sei un imprenditeur old school e al sol sentir parlare di festa dei lavoratori ti viene l’orticaria, ti offriamo 5 valide alternative per goderti questo funesto giorno (che quest’anno tra l’altro capita disgraziatamente di domenica).
1. Possiamo indossare un kilt rigorosamente senza mutande e sederci a gambe spalancate di fronte a ignari turisti con in mano una bottiglia di ottimo Ardbeg invecchiato di 12 anni per sbronzarci dalle 10 di mattina in onore dei 688 anni dell’indipendenza della Scozia avvenuta il primo maggio 1328 con quel pacioso trattato di Edimburgo. Un vero scozzese si sbronza peso anche al ricordo del primo maggio di 309 anni fa, quando i dirimpettai gallesi e inglesi reintegrarono la scozia nel regno unito facendoli diventare i cuginetti sfigati.
2. William Frederick Cody — anche detto Bufalo Bill — il primo maggio del 1893 mette in scena uno spettacolo circense in perfetto stile western, il Wild West Show. Di quelle robe davvero maschie che in Texas non sono cambiate di una virgola:
Possiamo fare molte cose per celebrare Mr Cody. Ad esempio ascoltare tutto il giorno la canzone di De Gregori, in loop fino a vomitare (sempre meglio che caricarsi di soppressata e ‘nudja e andare a piazza San Giovanni a sentire il concertone copiaincolla del 1993).
3. Se invece siete dei nostalgici, potreste celebrare il primo maggio del 1945, giorno in cui il Cancelliere del Terzo Reich Joseph Goebbels si suicidò assieme a sua moglie Magda in quell’accogliente e intimo bunker berlinese.
Joseph e Magda qui ritratti con l’amorevole zio e i meravigliosi figli
4. Dovreste sicuramente fare almeno un brindisi per il Re, bello cicciotto, che il primo maggio 1967 sposò quella fortunella di Priscilla Beaulieu: fu la sua unica moglie e a lei dedicò una tra le canzoni più belle di sempre:
Bevete, ma evitate di mangiare in suo onore considerando che ciò che lo uccise non fu la più classica delle overdose da droga, ma il “Fool’s Gold”, un filone francese tagliato in tre strati e imbottito con mezzo chilo di pancetta fritta, un grosso barattolo di burro d’arachidi e un barattolo di marmellata di fragole, fino a raggiungere oltre 30 centimetri di spessore. «Bono da morì».
5. E poi dovremmo ricordare la morte di Ayrton Senna, avvenuta il primo maggio 1994 durante il gran premio di San Marino.
Noi, comunque vi consigliamo il brunch del Sofa Wine Bar: lì potrete non pensare a nulla e celebrare soltanto voi stessi (e la festa del lavoro) con il buffet dell’Operaio:
Un menu composto da grandi classici piatti riempi-pancia:
• Lasagna al ragù
• Fave con pecorino
• Cacio con le pere
• Pane casareccio con affettati
• Pizza e mortazza
• Polpette al sugo
• Frittata
• Cicoria ripassata
• Broccoletti ripassati
• Minestra di fagioli con pasta
• Cotolette di pollo
• Ciambellone
• Crostate
Buffet no limits, incluse bevande analcoliche, 15 euro.
Cocktails, birre e vino non inclusi.
Magari facendovi accompagnare dal vostro marito Svedese sposato grazie alla legge del primo maggio 2009, quella che legalizzò in Svezia i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Sofa Wine Bar, Via Cimone 181
Info evento