OUTDOOR, da tempo uno dei festival più credibili di Roma e da due anni “invasore” dell’Ex Caserma Guido Reni, ospiterà la quarta edizione di Ginnika sabato e domenica prossimi.
Il più importante evento italiano dedicato al mondo delle sneakers, affiancherà alla sempre più ampia esposizione di “scarpe da ginnastica”, appuntamenti musicali, workshop, street basket, skate arena, market area, Vinyl Market, virtual street art, mostre fotografiche, street food, fiumi di birra artigianale…
Abbiamo fatto alcune domande ad Andrea Sibaldi, il factotum di questo evento.
Qual è stato il momento in cui hai preso consapevolezza della tua perversa passione per le sneakers?
Il 2004 è stato l’anno in cui ho deciso di conservare tutte le scarpe da ginnastica che avevo e quelle che avrei comprato in futuro.
Quindi diciamo che è stato ufficialmente l’inizio del disturbo ossessivo seriale che mi accompagna tutt’ora.
Permettici di entrare nella tua collezione: qual è il modello di sneakers più prezioso o semplicemente quello a cui sei più legato?
Sono molto affezionato al brand New Balance sopratutto ad una delle prime 1500 comprate: la M1500GB
Qual è la sneaker meno bella — per non dire brutta — che ti piace di più? Una di cui un po’ ti vergogni ma che non potresti fare a meno di avere nel tuo portascarpe?
Non ho dubbi: la Nike trainer dunk x Mita.
Però sai, ero in viaggio in Giappone, Mita è il negozio/bancarella di riferimento per molti a Tokyo e nel mondo; questa è una loro collaborazione con Nike, mettici che è così brutta che quasi diventa affascinante e taaaaaaac è scattato l’acquisto. Una di quelle scarpe da cui non mi separerò tanto facilmente.
Dimmi brevemente perché secondo te dovremo venire tutti al Ginnika Sneakers Expo 2016.
È un evento fresco nel panorama italiano, quasi innovativo azzarderei. Contando la tappa di Verona siamo alla quarta edizione e non abbiamo intenzione di smetterla con le novità: i contenuti prettamente legati al mondo della Street culture, ad esempio, con i nostri ospiti-pionieri (Mark Ong aka SBTG); la possibilità di praticare sport iconici (Street basket e Skate) di una corrente più che mai viva e vegeta nel resto del mondo; dj’s internazionali (Simian Mobile Disco, Bok Bok, dj Haus, Soulection Show Case).
Quindi direi che fare un giro a Ginnika è ottimo per conoscere qualcosa ancora di nicchia in Italia.
Spiegaci meglio il workshop e in cosa le sneakers possono essere cultura?
La guest di questa edizione è Mark Ong noto ai più come SBTG.
Senza dubbio il guru del custom e punto di riferimento per tutte le aziende leader del settore, che insegnerà ad una classe di 12 fortunati studenti come mettere le mani su una scarpa per personalizzarla.
È un processo creativo molto stimolante e come tutte le cose creative dove l’utente attiva ingegno, fantasia e curiosità, allo stesso tempo si può definire anche culturale.
Inoltre il panorama della cultura di strada ha radici quarantennali ben solide, quindi dentro ogni singola scarpa ce ne sarebbero di cose da imparare.
Noi proveremo a raccontare un po di tutto questo ricostruendo un percorso.
Se potessi scegliere un materiale con cui fare la tua sneaker quella sceglieresti?
Sono per i materiali leggeri e non amo troppo le scarpe pesanti.
Le tecnologie usate da Nike e Adidas (flyknit, primeknit, suole boost e lunar) ad oggi sono la cosa che più somiglia al confort di una pantofola. È quasi come camminare in Calzini.
Quindi la mia scarpa ideale sarebbe un pedalino di filo di Scozia con una suola di sughero.
Noi di Dude abbiamo voluto rendervi parte integrante di GINNIKA dandovi modo di condividere il vostro amatissimo, ambitissimo e preziosissimo paio di sneakers preferito.
Caricate foto, video e tweet sui vostri canali Instagram e Twitter usando gli hashtag:
#GINNIKAEXPO e/o #GINNICA2016
I vostri contributi saranno raccolti su flume.it/ginnikaexpo e proiettati durante la manifestazione all’ Ex Caserma Guido Reni.
Sabato 28 maggio
h. 12 pm — 4 am
15€
10€ entro le 22:00
Info
Domenica 29 maggio
h. 12 pm — 2 am
15€
10€ entro le 19:00
Info
Abbonamento: 20€
nfo@ginnika.it
Via Guido Reni 7, 00196 Roma