Se tua madre, per il tuo dodicesimo compleanno, ti avesse comprato una pagaia da kayak invece del pallone dell’AS Roma che tanto avresti voluto, probabilmente saresti scappato di casa o avresti gambizzato la vecchia con quella stessa pagaia.
Fortunatamente questo non è successo al piccolo John, quando nel lontano 1938, ad Hamlet, un paesino della Carolina del Nord, la signora Coltrane gli regalò un sassofono contralto. Nulla di male, anzi, peccato che il piccolo John desiderasse ardentemente un Sax Tenore.
John ai tempi era rimasto orfano di padre, anch’egli musicista, e per non mortificare la povera vedova, accettò di buon grado quel disgraziatissimo sassofono contralto e cominciò, con devozione, a studiare musica, in particolare le sonorità swing.
Arrivò la guerra mondiale e il piccolo sassofonista contralto fu chiamato a servire il paese al fronte. In questo contesto riuscì comunque a suonare spesso assieme ad altri soldati in formazioni swing.
John Coltrane was a Navy man in 1945
Quando, finito il conflitto, torna negli States, si trasferisce a Philadelphia, al tempo prestigiosa agorà del Jazz mondiale. Qui finalmente inizia a suonare il suo sassofono preferito, quello tenore. Fu una scelta assolutamente azzeccata visto che in quegli anni, forse nel decennio più significativo della scena jazz statunitense, dal ’50 al ’60, il miglior sassofonista che la storia abbia mai conosciuto, un certo Charlie Parker, stava diventando celebre proprio da quelle parti, e lo stava facendo come sassofonista contralto.
Il giovane Coltrane ebbe così la possibilità di creare uno stile unico e innovativo, senza concorrenti di rilievo.
sax contralto vs. sax soprano
Dimostrato quindi che spesso, azzeccare una scelta, fa la differenza tra un successo e l’oblio dell’anonimato, vi consigliamo di scegliere bene dove passare l’orario dell’aperitivo il prossimo mercoledì.
Potete rimanere a casa scrutando dalla finestra questa meravigliosa primavera oppure gustarvela a pieno recandovi all’Haus Garten, nei pressi di piazza Mazzini, per ascoltare uno dei più grandi sassofonisti contralto (e talvolta soprano) in circolazione oggi, il nostro caro Michele Villari, che assieme a Emanuele Rizzo (Piano) e ad Andrea Colella (contrabbasso), ci delizieranno nel nuovo salotto del Dude Club.
In questa splendida cornice, oltre che al delizioso aperitivo, potremo degustare i cocktail appositamente miscelati per questa serata, scegliendo tra le quattro “tracce” del nostro caro J.C.:
— A love supreme – Rum, calvados, Limone, Zucchero.
— So what – Cognac & Benedictine.
— Budo – Tequila, Grapefruit Cordial, Peychaud, Orange Bitter
— Impressions – Scotch, Carpano Antica Formula, Dry Vermouth, Angostura, OrangE bitter.
Il nostro trio ci farà rivivere gli standard che hanno reso famoso il jazz a cavallo tra gli anni ’40 e ’60, tra il concitato bebop e l’accattivante cool jazz per rendere onore ai giganti di questa musica immortale: Thelonious Monk, Miles Davis, Duke Ellington e soprattutto i nostri cari John Coltrane e Charlie Parker.
HAUS GARTEN BAGEL BAR
Piazza Monte Grappa, 1
Mercoledì 31 Maggio, dalle ore 19:00 alle ore 22:00
Ingresso Gratuito
Info evento