«It’s similar to psychology. In my opinion, a good photographer is also a psychologist. In particular, we have to be our own psychologist». È così che Zsuzsa Darab, fotografa nata in un paesino ungherese nel 1989, definisce la fotografia: un mezzo per entrare nella profondità della mente, prima di tutto della mente di chi la realizza. Un approccio al mezzo che si percepisce a primo impatto dai suoi scatti nei quali, specialmente sui volti, l’obiettivo si posa per rivelare dettagli ed evidenziare caratteristiche, raccontando una storia attraverso inquadrature intimiste e emozionali.
Laureata in fotografia alla Moholy-Nagy University of Art and Design di Budapest, si muove anche in altri scenari europei, come quello finlandese dove frequenta i corsi della Aalto University School of Arts, Design and Architecture. Dal 2011 entra a far parte del Hungarian Assocation Of Young Art Photographers e dal 2013 della RANDOM – Association Of Contemporary Photographers.
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7 edizioni alle spalle, 210 fotografie e più di 175.000 visitatori, Photo Boite racconta in modo innovativo la fotografia contemporanea, con una mostra collettiva online di scatti realizzati da donne che non hanno ancora compiuto 30 anni.