Cose di cui potreste parlare durante i giorni rossi del calendario.
Le barbe più belle della storia – Per il 2015 abbiamo deciso di consegnare alla storia l’equazione BARBA = HIPSTER come una sbandata nei costumi mondiali, o come un caso di misunderstanding planetario.
Per mettere le cose in chiaro quindi vi mostriamo una carrellata di illustri uomini barbuti che appartengono RIGOROSAMENTE al passato.
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L’inno nazionale del Califfato islamico – Quelli dell’ISIS sono riusciti a trovare il modo di coniugare musica e integralismo religioso. Bastava scrivere una delirante litania ipnotica senza strumenti con dentro rumori di spade, sventagliate di mitra e stivali in marcia. Questa è Dawlat al-Islam Qamat, letteralmente «Fedeli l’alba è apparsa», canzone prodotta dalla Ajnad Media Foundation, sorta di casa discografica ufficiale del Califfato, e che è diventata quasi l’inno nazionale dello Stato teocratico.
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La dura vita di DoubleDickDude – L’uomo con due peni, che è riuscito a mantenere l’anonimato e ribattezzato negli Stati Uniti DoubleDickDude, è stata una delle personalità più chiacchierate del 2014.
Durante un’intervista per l’imminente uscita della sua autobiografia ha parlato dei suoi trascorsi in termini di «inferno, ma solo per poco tempo» e di tutte le occasioni che hanno ferito i suoi sentimenti. Una storia davvero commovente. Per leggere tutta l’intervista vai su rollingstone.com.
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9 Kisses – Prendete nove celebrità, nove baci diversi e nove storie d’amore diverse. Il tutto diretto da Elaine Costantine con la produzione del New York Times e avrete nove corti da batticuore che non dimenticherete facilmente. Tra i protagonisti: Jason Schwartzman, Julianne Moore, Reesee Witherspoon, Rosario Dawson e John Lithgow in una danza mozzafiato.
Questa puntata dell’Almanacco del Week End è gentilmente offerta da: Dario Chimenti, Elena Fortunati.