Nella storia della musica italiana sono molti i gruppi e gli artisti che hanno scritto canzoni contro la mafia: Ma che bella giornata di sole di Antonello Venditti, Alzando gli occhi al cielo di Luca Carboni, I cento passi dei Modena City Ramblers, oppure Fight da faida di Frankie HI-NRG, per citarne solo alcune.
La musica è sempre un veicolo straordinario per mandare messaggi, educare e costruire consapevolezze, e diventa rivoluzionaria quando nasce dalla passione dei ragazzi e delle ragazze.
Per questo motivo l’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e Lazio Innova hanno promosso il concorso “Un brano contro le mafie”, un concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado e ai gruppi musicali studenteschi.
Per partecipare è necessario inviare entro il 31 marzo, un brano inedito di qualsiasi genere, purché di massimo tre minuti e mezzo in formato Mp3 all’indirizzo unbranocontrolemafie@regione.lazio.it.
Il brano dovrà essere accompagnato da una breve descrizione del gruppo o dell’artista, indicando la scuola o le scuole di iscrizione e un recapito di un componente del gruppo musicale.
I dieci brani selezionati verranno eseguiti in concerto il 23 maggio – anniversario della strage di Capaci – e il live sarà inciso su un disco che sarà distribuito in tutte le scuole della regione.
Inoltre due artisti o gruppi musicali (uno per le scuole superiori e l’altro dagli Istituti Compensivi) riceveranno un buono di tremila euro per l’acquisto di strumenti musicali.
Un ritornello cantato a squarciagola sarà sempre più bello e potente dell’illegalità e la scuola del futuro dovrà esser fatta anche di chitarre, cavi e demo-tape, questo è solo l’inizio di una sfida che sarà vinta.
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