Quanto è tortuoso il cammino dell’uomo? Molto, specie di un uomo che deve fare in modo di guardare sempre, puntualissimo, la puntata di Better Call Saul. Non posso ritardare di un giorno. CAPITE LA VERA FATICA? ALTRO CHE MINIERA! Da bravo punk, invece, oggi sono in ritardo, per cui non mi dilungherò troppo nel presentarvi l’unica rubrica su Saul che è riuscita (fino ad adesso) a non parlare MAI di Saul.
Iniziamo
Bellissimo, sembra uno dei compagni di squadra di Castolo a Pro Evolution Soccer. Neanche Dodo o Xaxa, uno di quelli insignificanti di cui io, stupido smemorato, non scordo il nome. Se avete già visto la puntata darete ragione a vostra madre quando vi impose di mettere la camicia alla maturità «perché è la prima impressione quella che conta».
Mamma mia che bel cliché quello dei due cugini messicani muti. Mi piace sempre un botto. Poi ho appena finito Daredevil, con il quale ho convissuto per un giorno in pieno, quindi mi vivo questa foto come un inside joke, è una chiara cit al diavolo di Hell’s Kitchen, dai.
Ok, questo mi ha letteralmente mandato fuori. Perché passi una volta, ma due intere scene in questa merdosissima location… Gilligan che ti succede? Sto cercando di giustificare il tutto dicendomi che in realtà è un’arguta metafora, posto brutto perché l’anima della Stronza™ (cfr. puntate precedenti) si sta sgretolando, la location è il quadro di Dorian Gray della nostra. Ti prego dimmi che è così, Vince. Ti prego.
A proposito di location… Mamma mia che recuperone quest’inquadratura <3
Questo mi ha fatto ridere perché qui qualcuno cerca di essere più cazzuto di Mike. Capito? Più cazzuto di Mike. *risate registrate*
Con il mitico Aba l’altro giorno stavamo discutendo di sneaker, parlando di Cortez e disquisendo sulla colorazione: meglio bianche col baffo rosso? (lui) o nere con il baffo bianco? (io). Guardando quest’inquadratura ho capito che avevamo sbagliato tutto. TUTTO.
Comunque Albuquerque sembra una grossa città dei Lego. <3