«Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano». Ho in testa questo incipit e non so perché, ma in realtà mi rende felice pensare che il mio cervello ritenga una settimana un “giro immenso”. Mi fa pensare a quelle cose, la vastità del mondo, delle cose, del cazzo che me ne frega (direbbe qualcuno di più sveglio di me).
Bene, dopo questo giro immenso, torniamo a Better Call Saul. Visto che il 9 è il numero di tutti i mejo calciatori che però non sono meglio dei numeri 10, abbiamo deciso che questa sarà una puntata speciale. Sarà la “Special Facce Edition”. Meglio di così.
Prima di iniziare, come nei migliori programmi di MTV, un piccolo bumper:
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Stato d’animo: Stupore
Qui il nostro Jimmy sembra dire WTF. Ma ci ho messo un po’ a capirlo, perché per i primi 5 minuti mi sembrava Kevin Spacey in Call Of Duty.
Stato d’animo: mezza rivalsa (perché è mezza faccia)
All’inizio di questa stagione, come ben saprete, ci eravamo ritrovati a non scegliere mai Jimmy e a pensare «pensa che figo se escludessimo SEMPRE il protagonista dalla sua serie». Sarebbe stato un modo per creare una nuova storia, un nuovo filone di racconti. E invece no. Questo è lo sguardo di Jimmy quando ha capito che era indispensabile.
Stato d’animo: smarrimento
Non mi ricordo cosa abbia fatto assumere a Mike un’espressione così tanto sofferente. E ora soffro anche io perché non riesco a cogliere e intercettare i momenti di difficoltà delle persone a me care. E se avessi rimosso tutto perché per me era un trauma troppo grosso da sopportare? COSA TI HANNO FATTO MIKE?!
Stato d’animo: fierezza
«On the shore dimly seen through the mists of the deep,
Where the foe’s haughty host in dread silence reposes»
E chi cazzo vorrebbe essere nemico di Saul? Nessuno. Tacete.
Stato d’animo: Verano Zombie 2
Lo zombie della vecchia scuola ti squaglia la stagnola ricognizione in zona rossa richiama i morti dalla fossa
Stato d’animo: fortuna
La dea bendata, no? LOL
p.s. grazie agli amici di Better Call Saul – Italia per il supporto.