Il 5 giungo terminerà la mostra Fino alla fine del mare, in corso a Palazzo Velli Expo dal 26 maggio.
Fino alla fine del mare racconta attraverso forme e colori l’errare dell’uomo, in una serie di immagini stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno prelevati — in parte — dal cimitero della barche di Lampedusa.
Il legno è il materiale-simbolo del viaggio, nel traghettamento verso un’altra dimensione, verso una seconda occasione.
La mostra Fino alla fine del mare è una mostra itinerante. Metafora del viaggio dell’uomo, è partita da Milano, presentata al MIA Photo Fair con grande attenzione della stampa nazionale ed internazionale e toccherà, partendo da Roma, Capri, Sardegna, Arles ed infine Lampedusa.
«L’uomo cantami dea, l’eroe del lungo viaggio, colui che errò per tanto tempo dopo che distrusse la città sacra di Ilio.
Vide molti paesi, conobbe molti uomini, soffrì molti dolori, nell’animo, sul mare, lottando per salvare la vita a sé, il ritorno ai suoi compagni.»
Dai versi di Omero sono state estratte le sei parole chiave del lavoro: il viaggio, l’isola, il legame, la lotta, la salvezza, il ritorno. Per ogni parola chiave sono state scelte cinque immagini che, attraverso il cromatismo, raccontano la storia dei migranti.
Un originale modalità di utilizzo della fotografia per raggiungere associazioni visive sorprendenti, capaci di spuntare dalla nostra memoria creando un’archeologia visuale che attinge dal nostro presente, dal nostro passato o da fatti di cronaca che raccontano il nostro contemporaneo.
Fino alla fine del mare
mostra fotografica di Jacopo Di Cera
Palazzo Velli Expò, piazza Sant’Egidio 10.
Dal 26 Maggio al 5 giugno 2016
Orari di apertura al pubblico
dal lunedì alla domenica dalle ore 11:00 alle ore 23:00
ingresso gratuito
Telefono: 06 588 2143
www.palazzovelliexpo.it
A cura di Massimo Ciampa