Lo scorso 4 Novembre la celebre rivista statunitense Forbes ha stilato la consueta classifica delle persone più potenti al mondo. Tra questi ad esempio troviamo Vladimir Putin, Mark Zukemberg, il Papa Francesco e Mario Draghi.
Ci riesce facile pensare che per mantenere questo status tutti questi personaggi abbiano delle vite davvero impegnate. Il loro potere è figlio di grandi responsabilità ed è abbastanza ovvio che questi uomini si sveglino prestissimo la mattina e che vadano a dormire molto tardi, portando con loro, sotto le coperte di seta firmata, tutti i loro pensieri e le loro preoccupazioni.
Durante l’arco della vita di ogni uomo potente ci sono però dei giorni, a dire il vero molto pochi, in cui è possibile staccare la spina per 24 ore senza dover rendere conto a nessuno. Senza essere schiavi dello stesso potere guadagnato faticosamente ogni giorno dell’anno.
Durante l’anno c’è un giorno in particolare in cui è possibile fare questo, è il giorno del proprio Compleanno. Per tutti pare sia così. È consuetudine pensare che almeno il giorno del nostro compleanno ci sia tutto perdonato e che in quelle 24 ore abbiamo il diritto di fare tutto quello che ci rende davvero felici.
Questa legge non scritta crediamo sia valida per ogni uomo. O quasi…
Ci fu un uomo molto tempo fa che abbiamo smesso di considerare tale, forse per via di quella scappatella dal proprio sepolcro o per le grandi capacità di illusionismo, magia e prestigiazione.
Questo uomo è Gesù Cristo. Un uomo che alla stregua dei potenti del nostro pianeta non smette da duemila anni per 24 su 24 di ricevere richieste d’aiuto, critiche e sovente anche qualche brutto e ingiustificato insulto.
È vero, la sua nascita viene celebrata e festeggiata ogni anno, ma probabilmente non come lui vorrebbe. Noi in realtà approfittiamo del suo compleanno per scambiarci tra noi dei regali, per bere e mangiare a suo nome..ma a lui quand’è che cominciamo a pensare davvero? Non crediamo che forse anche lui almeno per una volta, per una sola, gradirebbe essere festeggiato in prima persona?
Anche quest’anno abbiamo la grande occasione di condividere insieme a lui il suo compleanno, per brindare come farebbe un 33enne qualsiasi. Perché, in fondo, anche se stiamo parlando di un hipsterello di origine ebraica, sappiamo che anche lui avrebbe gradito buttar giù tre bevute spendendo solo 10 euro in scioltezza al Sofa wine bar con pochi amici pronti a sorridergli, a chiacchierare, senza troppe rotture di palle.
Anche perché alla fine della fiera Gesù Cristo di Nazzareth è abbastanza un tajo de messia.
Venerdì 25 dicembre, h. 19:00 – 21:00
Sofa Wine Bar Via Cimone 181, Montesacro – Roma
Info – FB