«È passato molto tempo da quando è stata scritta questa canzone. Era prima dell’estate, ed ero felice. Parla di quel momento, niente di più. Quando ho finito di scriverla, ha cominciato a piovere. Il video è stato girato al sole, tra la gente che vedeva una ragazza cantare ma non diceva niente. Si corre, si balla, si ride, si piange, una lettera minatoria che diventa barca» descrive così Pompei Luigi Iannelli, cantante dei Lov-fi, un progetto nato dopo oltre un anno di serate nei locali di Roma.
«Il nostro è un pop che vuole parlare a bassa voce, e che fonde l’elettronica con il cantautorato. Dentro ci sono pezzetti di storie, scenari vissuti o desiderati, c’è la malinconia che fa bene». Pompei esce per l’etichetta fantasma “Sbaglio dischi”, di cui (forse) vi parleremo più avanti.