«In quale realtà viviamo? Come possiamo essere sicuri del fatto che la realtà, così come ci viene presentata, sia la condizione reale nella quale trascorriamo le nostre vite, conduciamo i nostri rapporti interpersonali, viviamo le nostre passioni o seguiamo i nostri istinti?
La comunicazione si basa sul semplice rapporto tra fonte-medium-ricevente. In questa partita noi siamo sottoposti al ruolo dei riceventi, in quanto non abbiamo altro che lo status di coloro che la comunicazione, qui intesa come il rapporto della realtà, la subiscono e non possono fare altro che credere a quello che ci viene raccontato. Oppure no?»
Con questo Manifesto, Eleva Advanced Music Meetings inaugura oggi la sua terza edizione nella meravigliosa cornice di Reggio Emilia. Il programma della rassegna, suddiviso in tre date – il 5, il 9 e il 12 settembre – è nato anche quest’anno con l’obiettivo di portare nella città emiliana un’offerta artistica legata al mondo della musica elettronica e delle arti visive. La missione? Creare sinergie tra pubblico e privato in modo tale da poter promuovere al meglio i talenti e i luoghi che vengono toccati dal festival. Uno scopo ormai lontano dalle logiche legate al mondo del business.
Il programma, che include oltre alle performance workshop, food corner ed eventi collaterali legati al circuito off di Eleva, è diviso in quattro MEETING, classificati in base ad un colore per distribuire gli eventi nei vari luoghi coinvolti del comune di Reggio Emilia. Il palco del Chiostro di San Pietro accende questa sera le sue luci proprio su un’artista che a Reggio Emilia ci è nato e cresciuto: Andrea Vallisneri. Dopo numerosissimi concerti e festival e viaggi in giro per il mondo, sviluppa il giusto compromesso fra le influenze del passato e i suoni del futuro, il rock e la techno. Lascerà il posto al progetto S. Boyz, nato nel 2007 da Frank e Zeppy, amici con in comune la passione per la musica e il clubbing. Molto legati alle tecnologie tradizionali, spaziano dalla house più melodica fino all’elettronica passando per la techno in tutte le sue sfumature. Continuando con le perle musicali italiane che stasera si esibiranno, sarà il turno di POPULOUS, aka Andrea Mangia, musicista e producer nato e cresciuto in Salento, ma da sempre apprezzato dalla critica internazionale, tanto che è proprio una label di culto berlinese a produrre tutti i suoi primi lavori. E poi Viator, Lowheads, Toa Mata Band e Triamigh.
«D’altronde nel rapporto Fonte-medium-ricevente basta che un solo passaggio venga modificato per far si che l’informazione cambi radicalmente il suo contenuto. Chi di noi da bambino non ha mai giocato al telefono senza fili? La realtà dal bimbo A al bimbo Z si vedeva diametralmente alterata. Ipotizzando di vivere dunque in una realtà alterata volontariamente o involontariamente dal fattore media, cosa possiamo fare noi? Subire o reagire?
In ambito creativo/musicale quando un suono di partenza viene modulato nei modi più estremi: filtrato, distorto, manipolato o semplicemente riformulato, si finisce spesso con il sintetizzare un certo tipo di frequenze armoniche che funge da fonema identificativo del brano che si va a produrre. È plausibile quindi che questo contesto culturale funga da terreno favorevole tramite il quale possano prendere vita movimenti culturali degni di nota? Possiamo credere che sia tuttora possibile sintetizzare suggestioni derivate da sfoghi creativi derivanti la circostanza nella quale sono stati partoriti?
Questa è la speranza, questa è la spinta che deve animarci.»
Per tutte le informazioni sul programma, gli artisti e le line up di Eleva Advanced Music Meetings: http://www.elevafestival.com