Torna “Racconti notturni”, la nostra rubrica cupa e crepuscolare.
Ho perso l’equilibrio e il muro non ha frenato la mia caduta. Ora sono dall’altra parte.
La sua prima frase! Ed è subito critica alla società, che costringe le madri lavoratrici ad estenuanti ritmi sonno-veglia. Che stoccata al sistema padronale, che nerbo trotzkista, e che eloquenza!