Abbiamo intervistato Federica Aceto, traduttrice tra le altre cose di “Zero K”, l’ultimo romanzo di Don DeLillo.
Alle volte il bisogno che ho di scrivere è principalmente una questione meccanica che anche se non mi viene in mente nulla da scrivere, mi metto a scrivere lo stesso.
Visto che tanto non riuscivo a dormire, mi sono alzato dal letto all’alba e sono arrivato un po’ prima al lavoro per poter restare due ore in macchina a rileggere i libri di Natalia Ginzburg che non ho mai più restituito alla biblioteca e che mi hanno fatto piangere, soprattutto quando dice «amo e capisco una cosa sola al mondo, ed è la poesia».
Cosa ha da imparare un mondo che ha invece tanta più storia e tradizione, come quello letterario, dalla serialità?
Davide chiede di restare in macchina. Il figlio del proprietario annoiato sorride generoso, non c’è nessun problema. Il sole sta tramontando da qualche parte mentre le nuvole restituiscono passivamente il suo ultimo calore. La temperatura scenderà quella notte. Chissà se la giacca a vento basterà a tenerlo al caldo? Casa di Valeria è sempre […]
Un libro che racconta la storia di una sceneggiatura di un film che prende vita e comincia a modificare la realtà che racconta
Nello spazio torrido e nervoso che ingloba come una bolla qualsiasi essere vivente quando, al centro dell’estate, non ha ancora mai posto fine alle proprie attività, io e il mio gruppo di amici abbiamo deciso di trascorrere una serata in un dancing.